Dopo il consenso raccolto alla rappresentazione del 22 ottobre scorso durante la Festa del Libro Antico e Medievale, ritornano Christine e Tommaso, protagonisti della lettura-spettacolo “Christine e Tommaso si raccontano”.
L'Istituto Superiore Denina Pellico Rivoira, in collaborazione con il Gruppo Storico Saluzzese, ha messo nuovamente in scena lo spettacolo nella serata di martedì 28 febbraio presso il Monastero della Stella a Saluzzo nell'ambito della serata promossa dallo Zonta Club di Saluzzo “Rivela una gemma”, organizzata per celebrare il mese dedicato alla Festa della donna. L'evento è stato patrocinato dalla Fondazione CRS. La rivelazione al pubblico di Christine, “gemma nel Medioevo”, e la consegna della rosa gialla ad una giovane donna di oggi, Rebecca Trucco, studentessa attiva nel sociale, “gemma nel Presente”, costituiscono i due capi di un lungo filo narrativo che si snoda nei secoli, ricordando la lunga strada percorsa dalle donne per l’elevazione dal punto di vista giuridico, politico economico e professionale, temi che lo Zonta porta avanti dal 1919.
La lettura-spettacolo ha visto come protagonisti il Marchese di Saluzzo Tommaso III, vissuto alla fine del ‘300, autore del poema cavalleresco “Le chevalier errant”, e Christine de Pizan, (1364-1430), di origini italiane, cresciuta alla corte di Francia, autrice di più di 25 opere e considerata la prima scrittrice professionale della storia.
I due personaggi si conobbero a Parigi: Tommaso si servì dell’atelier di Christine per far realizzare le due copie preziosamente miniate del suo manoscritto.
Christine (Melissa Minetti) e Tommaso (Alberto Vizzone), accompagnati da altri personaggi dell’epoca (interpretati da Alessandro Rosso-Valerano, Maddalena Boero-Anastasia, Silvia Mate-Madame Connaissance ed Elena Crespo-Giovanna D'Arco), hanno raccontato, anche in modo ironico e leggero, episodi significativi della loro vita avventurosa, attraverso la citazione di brani tratti dalle loro opere. Molto attuali i pensieri che Christine, cosciente delle difficoltà e delle ingiustizie che le donne dovevano subire ogni giorno, riportò nei suoi manoscritti, in particolare in Livre de la Cité des Dames, dove emerge una critica pungente e puntuale della società maschilista del tempo.
“Siamo felici ed orgogliosi che lo Zonta Club e la Fondazione CRS abbiano voluto generosamente offrirci la possibilità di presentare lo spettacolo. Ringraziamo inoltre calorosamente il Gruppo Storico per averci concesso l’uso dei costumi. Il 9 marzo prossimo saremo al Carcere Morandi a recitare per gli studenti della Sezione ristretta del Denina” - commentano i docenti e gli studenti che hanno collaborato alla realizzazione dello spettacolo.