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PREMIATE LE FOTO MIGLIORI FATTE AL TREKKING A SANT'ANNA DI VINADIO
Sono state premiate le due foto migliori fra quelle fatte da studenti e insegnanti durante il trekking a Sant'Anna di Vinadio, organizzato dall'Istituto Denina Pellico Rivoira fra il 15 e il 18 settembre 2021 con l'obiettivo di unire gli studenti dei diversi corsi attraverso un’attività sportiva che avrebbe portato anche alla conoscenza della fauna, della storia e della geologia locale. Durante i tre giorni i ragazzi hanno dimostrato tenacia e resistenza fisica nel sopportare le fatiche e, a tratti, le condizioni atmosferiche avverse e, nel frattempo, hanno scattato belle foto.
La premiazione è stata il 10 Dicembre. La foto vincitrice del Premio Social (quella che ha ricevuto più likes su Instagram) è stata quella di Giulia Pittavino, alunna della IV C RIM: il Dirigente Flavio Girodengo è andato in classe a premiarla consegnandole la foto inserita in una cornice fatta dagli studenti del corso legno Pellico impreziosita da una targhetta. La ragazza non se lo aspettava e l'emozione è stata intensa.
Era prevista, inoltre, una giuria tecnica, composta dai docenti interni Franco Giletta, Andrea Li Puma e Giusy Sculli. La giuria ha riconosciuto come foto migliore da un punto di vista artistico quella di un docente con le seguenti motivazioni:"La giuria fotografica che si è riunita per l’assegnazione del premio fotografico, si vuole innanzitutto complimentare con tutti i concorrenti che hanno dimostrato una buona capacità di racconto. Dopo attenta valutazione, che ha tenuto conto di diversi descrittori (composizione fotografica, espressività ed emozione, racconto fotografico), decreta vincitrice la foto #7: ottima composizione, con i soggetti sulla linea dei terzi, con le diagonali e l’albero che conducono lo sguardo verso la salita. Ottima la suggestione visiva del gruppo che insieme affronta le difficoltà che sembra riportare al lockdown o comunque a un momento d’intralcio della vita. La presenza delle silhouettes, dovute all’effetto della nebbia, rappresenta un valore aggiunto, rendendo praticamente irriconoscibili i soggetti, permette l’universalità del linguaggio: ognuno di noi può riconoscersi e sentire proprio quel percorso in salita verso la risoluzione della difficoltà col supporto del suo personale gruppo".