E allora la fine di questa quarantena sarà sempre più lontana.

Ognuno di noi, ogni giorno, può contribuire al bene comune ascoltando ciò che il governo ci dice di fare, affinché si torni alla normalità.

Quella normalità che tanto ci annoiava, che tanto davamo per scontato, ora ci manca in ogni suo dettaglio. Dal svegliarsi alle 7 per andare a scuola o a lavorare, a quelle insopportabili 6 ore sedute sulla sedia ad ascoltare i professori parlare di un qualcosa a cui forse non diamo neanche troppa importanza, nell’attesa del suono del campanello che ci lasci andare finalmente a casa.

Abbiamo voglia di uscire e fare tutte quelle piccole cose che prima facevamo: fare una passeggiata, andare al bar con gli amici, uscire la sera e divertirsi...

Invece ci ritroviamo a casa, chiuse in quelle quattro mura a fare i conti con noi stessi, con i nostri pensieri. Stando 24h su 24h connessi pur di non ritrovarsi faccia a faccia con i pensieri che ci divorano.

Se ognuno collaborerà, potremmo ritornare alla nostra vita.

Tutto questo sarà di nuovo possibile, la nostra routine, quella cosa cosi importante che nemmeno ci accorgevamo di avere. E, forse, finalmente riusciremo ad apprezzare ogni singola cosa, ogni singolo momento...

NICOLE