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Come sarà il periodo immediatamente successivo alla quarantena? Sarà come un gran punto interrogativo. Perché? Secondo me le persone saranno ancora molto diffidenti, tenderanno a tenere ancora le distanze di sicurezza, a portare la mascherina. Questo perché, indipendentemente da ciò che dirà la scientifica, come si potrà essere totalmente sicuri che nessuno in Italia abbia più il virus? La risposta sarà: i tamponi effettuati l’hanno confermato. Rimane comunque l’insicurezza, rimane quel famoso 1% di possibilità che il coronavirus non se ne sia andato e come abbiamo potuto costatare in questi mesi, ha una velocità di diffusione strabiliante. Le domande saranno tante, non si saprà cosa fare e come comportarsi.

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Le giornate sono lunghe da far passare, ma grazie anche al bel tempo di primavera, abbiamo la possibilità, per chi come me ha un cortile e un giardino accessibile, di

trascorrere i momenti “morti” della giornata all’aria aperta.

Ho scoperto che in quarantena forzata si possono fare una miriade di cose, come leggere, giocare all’aperto, imparare a suonare uno strumento, guardare serie tv,

ascoltare musica… sono tutte attività che in una vita frenetica, quale siamo soliti vivere, non riusciremmo a fare.

 Simona 

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Il mio pensiero va soprattutto a quelle povere famiglie che vivono in un condominio magari di 5 o 7 piani e senza un area verde, credo sia davvero difficile non poter uscire, si sentiranno come rinchiusi in “prigione”. Oppure penso ai poveri anziani che al giorno d’oggi vivono in un piccolo alloggio da soli come possano sentirsi dopo aver trascorso ormai un mese dall’obbligo di rimanere in casa. Infatti per certi versi spero che attraverso la tecnologia di oggi anche gli anziani possano sentire i propri figli e amici senza perdersi d’animo. Per rimanere uniti a distanza e positivi col pensiero. Questo è davvero importante.

Ilaria