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Le mie sensazioni, per quanto riguarda la maturità, sono di sconforto iniziale perchè speravo in un percorso lineare come gli altri anni, ho paura di non rendere come avrei potuto, è complicato, ancora tutt’ora, abituarmi ad usare spesso il computer e le app varie ed organizzarmi la giornata, il materiale, i compiti assegnati.
Sono preoccupata per l’orale, non mi sento adeguatamente preparata e oltretutto essere davanti ad un cellulare, senza nemmeno il supporto, anche solo di una compagna, che ti rassicura prima della prova, mi provoca non poca agitazione, è una situazione surreale. Non sono nemmeno più abituata ad esporrre oralmente, temo di bloccarmi e di andare in agitazione e la situazione sarà assurda, perché non potrò nemmeno avere voi docenti di fronte che avreste potuto magari con uno sguardo, un piccolo gesto, tranquillizzarmi.

5E Servizi Socio Sanitari

 

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Se pensavo alla maturità prima dell’emergenza provavo molta ansia e paura ma anche un po’ di gioia perché la maturità e come se stessi chiudendo una porta che avevo aperto cinque anni fa e quindi è un po’ come dire che è stato lungo ma alla fine celò fatta. Ma se ci penso ora non mi sento poi così bene perché ho paura e non riesco a capire se sarò preparata a sufficienze e come sarà fatto questo esame. E mi chiedo anche se riuscirò a dare il meglio di me oppure sarà un esame fatto male che mi lascerà l’amaro in bocca per tutta la vita. un po’ mi sento triste perché questa emergenza a fatto sì che noi non ci vivessimo a pieno questo anno con i compagni con i professori ma sopratutto il nostro vero e proprio ultimo giorno di scuola, quindi mi spiace un po’ perché mi sento come se lo avessi lasciato a metà,come se mancasse un pezzo e se penso al fatto che la maturità si potrebbe fare online mi viene il terrore anche un po’ di rabbia perché mi sarei voluta vivere quei giorni di ansia passati a studiare e chiudere per sempre le superiori. La maturità ha sempre fatto paura ma ora fa paura perché non ci sono certezze su niente e quindi se ci penso mi sento un po’ persa.

Alessia

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Io quest’anno sento molta tristezza verso questa maturità per il semplice fatto che mi dispiace molto aver chiuso così le scuole superiori, senza aver un vero e proprio esame, senza sentire l’ultima campanella. Certo, di alzarmi a scuola la mattina non avevo mai voglia, però detto sinceramente mi manca, mi manca la classe, mi manca proprio l’ambiente scolastico e anche se il prossimo anno farò l’università, non sarà più la stessa cosa. Questa maturità “forzata” sarà molto triste con un esame online, mi sarebbe piaciuto provare la “notte prima degli esami, ascoltare la canzone di Venditti, scegliere il banco per la prova scritta, festeggiare con i compagni dopo aver dato l’esame orale. Queste sono cose che non proverò mai e mi dispiace molto, con tutta sincerità.

Alberto

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Il mio pensiero riguardo all'esame è diviso in due parti opposte. La prima è quella che lo teme ed ha paura, perché comunque si tratta in qualsiasi caso di un esame di stato e, nonostante si sviluppi con un procedimento nuovo, a me personalmente incute abbastanza timore. Inoltre subentrano anche i possibili problemi di linea che si potrebbero verificare durante la videoconferenza, i quali non fanno altro che aumentare la tensione, oppure che i professori possano pensare che tu stia leggendo da qualche parte solo perché sposti lo sguardo in altri punti, cosa che potrebbe succedere mentre si viene interrogati. È presente anche il fattore che studiando nuovi argomenti in maniera quasi del tutto autonoma uno non è sicuro se è riuscito a cogliere gli argomenti principali. Infine il fatto che si tratti di una metodologia del tutto nuova è di per sé un incognita e potrebbe mettete a disagio molti studenti.