Lunedì 6 marzo le classi quarte dell'Istituto Denina Pellico Rivoira sono partite alla volta di Trieste per la visita d'istruzione alla città e ai dintorni ricchi di storia e bellezze artistiche.
Fra docenti e studenti 135 persone. Il primo giorno le tappe sono state il Sacrario di Redipuglia, il più grande Sacrario Militare Italiano, dove vengono conservate le salme di 100.000 caduti, e la Dolina dei 500, percorso all’aperto per vedere le trincee del Carso Isontino lungo una parte della linea di conflitto fra Italia e Austria del 1915, poi divenuta retrovia italiana nel periodo 1916-1917. Il secondo giorno i ragazzi hanno avuto modo di visitare la città di Trieste, dove si sono sbirrazziti a cercare le statue di bronzo degli scrittori che hanno amato Trieste (Saba, Svevo, Joice e D'Annunzio) e la Risiera di San Sabba, nata come stabilimento per la pilatura del riso e poi adattato a campo di concentramento nazista., unico campo di concentramento munito di crematorio su territorio italiano. La risiera venne utilizzata per l'eliminazione di ostaggi, partigiani, detenuti politici italiani, ebrei e per lo smistamento di deportati politici e razziali verso altri lager del Reich. La giornata si è chiusa con la visita alla foiba di Basovizza.
In chiusura, prima del rientro, la comitiva si è spostata ad Aquileia, definita “la seconda Roma” per l’importante ruolo svolto nell’antichità e per la ricchezza delle sue testimonianze archeologiche.
Un programma intenso per una gita lunga molto attesa dagli studenti, che non avevano più potuto farne negli ultimi anni causa covid. Non sono mancati i momenti ludici in cui i ragazzi hanno saputo approfittare del campo da calcio presente nel complesso sportivo in cui alloggiavano per improvvisare una partita di calcio.